martedì 26 gennaio 2010

Il quartiere che non ho

Cioè, è difficile da spiegare. Prendi una giornata tipo di questi qui: avranno da fare X cose in un tempo di 24 ore. Tu se abituato a farne il doppio, diciamo 2X, milanese e frenetico come sei. E qui le giornate scorrono molto più lentamente. Son sempre 24 ore ma gli impegni vanno diluiti, resi meno carichi di ansia, resi dipendenti dalla vita e non viceversa. Ecco che dunque, quando qui la giornata volge al termine, ci si può rendere conto che oggi, vivendo alla milanese Melbourne, ho fatto 2X cose in 24 ore melbourniane. Questa cosa mi ha stancato parecchio.
E so anche che questa spiegazione non è chiarissima ma era dalle 16 che volevo scriverla.

Alzarsi dal letto, oggi, non è stato facile dopo il sole di ieri. Alzarsi dal letto, ora, è un puttanaio, visto che ho le vesciche. Ieri ho optato per un paio di scarpe=vescica sul tallone. Oggi è stata la giornata infradito=vescica alluce. Ora è dura perché mi tocca andar scalzo.

La PostePay oggi ha deciso di finirla con lo sciopero e mi ha regalato 4 banconote da 50. Nuovo numero di telefono oz attivato. Tutto fila troppo liscio, mi puzza. Ah ecco,: non ho ancora una casa. Per trovare casa con successo nel brevissimo bisogna essere 22-25 years old female, tidy and clean. Siamo rovinati. Per lo spacciarmi donna ancora ancora..il resto mi frega.

I quartieri con priorità son sempre quelli: Collingwood, Fitzroy, Carlton. Ma giorno dopo giorno le pretese scendono e nel giro di qualche giorno sarò disposto a prendere casa in una simil Locri australiana, credo. Vedremo.

Gli acquisti significativi del giorno:

-un adattatore

-un cappello (che già al momento dell’acquisto pareva inguardabile. Ora è un grosso punto interrogativo)

Consigli per gli ascolti:

-per chi è triste/riflessivo/in momento lacrima o sospirone: Xavier Rudd-“Come let go”

-Per chi è carico/vuole camminare impettito per strada: Herbaliser-“ Mission improbable”o, in alternativa, Kooks- “Always where I need to be”.

Adesso però è ora di andare. Perché, dopo caffè e sigaretta, tra Italia e Oceania sembra non esserci alcuna differenza.




1 commento:

  1. eh, bene cazzo, molto bene; se non fosse che fare il mio lavoro in australia è praticamente impossibile sarei già là;
    te saludi

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