sabato 13 marzo 2010

Il film

Lacrime. Daniel ci ha lasciato, partendo per Perth alla ricerca di relax, un nuovo lavoro e ragazze da castigare prima di un ritorno nella sua Inghilterra. Lacrime. Le nostre, le sue, soprattutto quelle della padrona di casa alla quale Daniel non ha pagato l’ultimo mese. Delinquente romantico al quale non possiamo dire nulla se non ‘levati quel gel pirla’. Ma non ho mai trovato una traduzione appropriata. La casa ha gia' trovato i nuovi conquilini. La complicità tra noi ‘vecchi’ nel lanciarci occhiate alla vista dei visitatori è stata bellissima se tarata sul periodo relativamente breve condiviso. Jenny l'asiatica padrona di casa ha scelto: coppia francese. La casa segna 4 transalpini e un incremento demografico in quanto la stanza di Dan passa ai due fidanzati dalla erre moscia.
Li conosceremo, certo. Intanto pero', se fossi un regista, non ci metterei piu' di due minuti a capirei che qui ci sono gli uomini giusti per un film. Rapida carrellata sui protagonisti.

Summer: sapete già molto di lei. Insegnante di pole dance, lap dancer. Hippie. Cash in hand in settimana e weekend spesi in quello che considera il suo vero lavoro cioè decorazioni/allestimenti di festival hippie. Si dice vegetariana ma un paio di volte a settimana si compre un hamburger, l’agnello vale sempre ed il pesce la fa impazzire. Per redimersi mangia bacche, legumi, zuppe con tanto aglio. E sperimenta droghe naturali perché ‘La natura siamo noi’. Che fa effetto. SIa la droga che la frase. Adora ballare nel fango e regalarci pietre portafortuna ed acchiappasogni. Non si chiama Summer ma non le piaceva il nome anagrafico. Quando torno chiamatemi ‘Autunno’.

John: inglese, fidanzato con Liz. Forse ha finito la ricerca della sponsorizzazione per rimanere. Aveva paura di finire in Nuova Zelanda. Farà il meccanico. Ma lui in realtà è deejay e sta aspettando l’ok dal governo per farsi spedire i suoi turntables e la sua borsa coi vinili. Ci siamo trovati sulla musica. Fanatico del dub step, D’n’B, reggae. A differenza di Summer è assolutamente contro le droghe naturali. Credo preferisca le altre. E’ un tenerone e con Liz è dolcissimo. Rutta spesso ma chiede subito scusa con una gentilezza che poi è come se non avesse ruttato. Beve ginger e fuma sigari alla vaniglia. "E ma allora e' un signore", direte. Esatto lo e'. Ed e' per quello che sui rutti ci passo sopra.

Liz: fidanzata futura sposa (secondo lei) di John. Australiana con un'infanzia croata che le ha lasciato un certo senso della famiglia (nonostante credo abbia piu' sorellastre che dita delle mani) ed un decisionismo aggressivo molto bello. Pragmatica e concreta con la vita e con noi. Origini italiane portate fieramente nonostante le abbia spiegato che non e' periodo. Lavoratrice seria in qualita' di qualcosa che e' difficile da spiegare..lo riassumerei come 'segnalatrice di lavori in corso e deviazioni traffico'.

Quoc Phi&Marine: sono la favola francese. Studenti di meteorologia, qui per lo studio della meteorologia, conosciutisi durante una ricerca di meteorologia, ambiziosi a tal punto da voler a tutti i costi lavorare per il governo in qualita' di meteorologi. Ogni weekend e' l'occasione di prendere la macchina ed andare a fare una gita. Credo perche' lo stretto contatto con la natura gli suggerisca l'idea di meteorologia. Utilissimi per il domani. Nel senso che basta buttarla li' con uno "speriamo che domani faccia caldo" e nel giro di qualche secondo sai perfino le massime e le minime di Darwin, Geelong e Townsville. Solitamente quando iniziano a spiegarti perche' a Darwin ci sara' quella massima faccio finta di ricevere una chiamata perche' e' francamente troppo. Lei tenerissima, esteticamente secondo perfetti canoni francesi: lui di origine vietnamita, serioso e capoccia esagerata. Si', ce la fara'! A fare cosa? Credo il meteorologo.

E vi diro', vederli tutti giovedi' alla serata Uberlingua al Bar Open e' stato un piacere vero. Sissignori: il defunto St. Jeromes ha un erede che si chiama Bar Open. Dalla fredda cbd (dove il St. Jeromes riusciva a far sembrare Caledonian Lane un piccolo vicolo di Barcellona) si e’ andati in Brunswick St, la via della musica e degli artisti. Scelta azzeccata. Cambia la forma ma non la sostanza. Mi sono sentito nuovamente in Caledonian. Luci rosse e gialle, calde, caldissime, colori della pelle tremendamente diversi, inglese dall’accento mutevole ogni metro quadrato, temperature tropicali. Esibizione ok dopo il forte nervosismo iniziale. Dieci minuti di italiano, come richiesto, che come sempre passano rapidi come dieci secondi. Dj a mettere basi, vj a proiettare video, musicisti sparpagliati agli angoli della sala a suonare sulla base. Meraviglia vera. Sugli scudi un giapponesino tutto pepe dalla metrica molto interessante e e una donna di origine sudamericana che ha chiuso la serata a dovere.

Siparietto gradevole con un ragazzo molto simile a Notorious B.I.G. (sia nell’aspetto che nei modi). Ha ripetuto a più riprese di essere un pericoloso criminale appartenente alla gang dei Red Soldiers e si è stizzito nel non vedere nei miei occhi il terrore di un povero bianco europeo. Coraggioso non son mai stato e l’assenza di terrore era dovuta al fatto di aver visto le reazioni degli australiani alle frasi di quell’omone, liquidato da sberleffi, risate e simil coppini perfino da alcune donne. Coraggioso no ma buono sì. Sarà stato per quello che, prima di uscire dal locale insieme alla cricca, ho voluto incrociare il suo sguardo per poi distogliere rapidamente il mio con timore. Si sarà addormentato felice, pensando di aver spaventato un altro stupido europeo. Spero che abbia apprezzato il regalo.

2 commenti:

  1. il look con maglietta bianca e gilet è un po' demodé ma ti ho visto bene, ti abbraccio

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  2. confermo l'effetto anni novanta (anzi...1999...quindi al passaggio sui duemila) del look.

    Ma, si sa, è una fissa tutta italiana. Lì, non c'avrà fatto caso nessuno.

    ma che figata, quindi sei esportabile?

    (:

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